Prestito vitalizio ipotecario: banche aderenti ed erogatrici
Quali banche aderiscono al prestito vitalizio ipotecario e quali no
Nel corso degli anni il mercato del credito ha accolto diverse formule di finanziamento. Le banche, per intercettare i nuovi bisogni dei potenziali clienti, hanno elaborato nuove soluzioni di prestito, sia nel campo dei finanziamenti personali che in quello dei prestiti personali. Il prestito vitalizio ipotecario può essere ancora considerato come una novità, visto che è stato introdotto solo nel 2015: in altre aree del pianeta ha già raggiunto un buon successo, mentre nel Bel Paese stenta ancora a decollare del tutto, anche perché le banche aderenti non sono così tante. Si sta parlando di un finanziamento riservato alle persone con più di 60 anni che sono proprietarie di un immobile residenziale su cui viene accesa un’ipoteca: la formula standard prevede che il rimborso avvenga solo dopo la morte del beneficiario; se ne devono occupare gli eredi, che possono scegliere se restituire i soldi del finanziamento (capitale più spese ed interessi) oppure se lasciar vendere l’immobile dato in garanzia, trattenendo l’eventuale differenza tra il prezzo di vendita ed il debito residuo. Ma per capire meglio il funzionamento del finanziamento è opportuno andare a vedere le condizioni applicate dalle varie banche erogatrici del prestito vitalizio ipotecario.
Banche aderenti al prestito vitalizio ipotecario
Navigando per il web è possibile trovare diversi siti che parlano di prestito vitalizio ipotecario, ma non è affatto semplice trovare delle indicazioni relative agli istituti di credito che offrono questo tipo di soluzione. Effettivamente l’elenco delle banche aderenti non è particolarmente lungo: alcune di queste, dopo aver inserito il finanziamento nel loro catalogo dei prodotti, lo hanno addirittura cancellato. Ma scopriamo presso quali banche è possibile richiedere il prestito:
- Unicredit;
- Deutsche Bank;
- Banca Intesa;
- BNL;
- MPS;
- Barcalys.
In realtà, come verrà spiegato nei prossimi paragrafi, non tutte le banche aderenti sono anche banche erogatrici: rientra in questa categoria anche la Banca Popolare di Sondrio, anche se raramente viene citata.
Prestito vitalizio ipotecario Unicredit
Quando si parla di finanziamenti, i primi nomi che vengono in mente sono quelli dei più importanti gruppi bancari attivi in Italia. Unicredit è stata una delle prime realtà ad aderire al prestito vitalizio ipotecario, lanciando sul mercato il suo Valore Casa. Il prestito può essere concesso solo a soggetti di età compresa tra i 65 e gli 85 anni e che siano titolari di un immobile (prima casa) su cui accedere un’ipoteca di primo grado. La somma concessa viene calcolata in base al valore attribuito all’abitazione da un perito e dall’età del richiedente; più precisamente, per chi sceglie il rimborso in un’unica soluzione (con capitalizzazione annuale degli interessi) gli importi possono arrivare fino al:
- 15% del valore dell’immobile per chi ha tra i 65 ed i 68 anni;
- 25% del valore dell’immobile per chi ha tra i 69 ed i 72 anni;
- 35% del valore dell’immobile per chi ha tra i 73 ed i 77 anni;
- 40% del valore dell’immobile per chi ha tra i 78 e gli 81 anni;
- 50% del valore dell’immobile per chi ha tra gli 82 e gli 85 anni.
Le percentuali salgono rispettivamente al 30%, 35%, 40%, 45% e 50% nel caso in cui si opti per il pagamento mensile degli interessi (in tal modo alla scadenza si dovrà rimborsare solo la quota capitale).
Le differenze tra le due tipologie di prestito vitalizio ipotecario Unicredit non si fermano qui: la versione con capitalizzazione annuale prevede l’applicazione di un tasso fisso per l’intera durata del finanziamento; nell’esempio riportato sul foglio informativo che si può trovare ancora oggi in rete (ma attenzione, è aggiornato al 2018), il TAN ammonta al 4,50%; considerando anche le spese di istruttoria, la polizza assicurativa, la perizia e l’invio di comunicazioni, il TAEG è pari al 4,65%. Ai prestiti ottenuti da chi opta per il pagamento mensile degli interessi viene invece applicato un tasso variabile, dato dal parametro Euribor a tre mesi con l’aggiunta dei uno spread del 4,00%; nell’esempio il TAEG ammontava al 4,31%. L’importo minimo del prestito è fissato a 30.000 euro. È possibile estinguere anticipatamente il debito, senza incorrere in alcuna penale, a patto che prima vengano regolarizzati gli eventuali arretrati. Sul web si trovano tanti riferimenti al finanziamento Valore Casa Unicredit, ma sul sito ufficiale dell’istituto non vi è più alcun riferimento. Quindi Unicredit rientra nell’elenco delle banche aderenti, ma attualmente non erogatrici del prestito vitalizio ipotecario.
Prestito vitalizio ipotecario Deutsche Bank
Un discorso simile si può fare anche per il prestito vitalizio ipotecario di Deutsche Bank. L’istituto infatti ha presentato sul mercato la sua formula Patrimonio Casa, ma pure in questo caso sul sito ufficiale della banca non ci sono più riferimenti al prodotto. Ad ogni modo, il finanziamento veniva concesso solo a chi rispetta i requisiti anagrafici ed è proprietario dell’immobile adibito a sua residenza principale. La banca prevedeva un solo metodo d rimborso, ovvero quello a scadenza in un’unica soluzione. Gli importi concessi vengono stabiliti in base alla perizia eseguita da un tecnico scelto dalla banca: a seconda dell’età del soggetto richiedente, la somma erogata infatti può andare dal 14% al 52% del valore dell’immobile. Non ci sono dati ufficiali in tal senso, ma dalle informazioni che si possono trovare in rete pare che il TAEG del finanziamento si aggirasse intorno all’8,9%.
Prestito vitalizio ipotecario Banca Intesa
Intesa Sanpaolo è la più importante realtà bancaria in Italia, nonché una delle più grandi a livello europeo. La sua versione di prestito vitalizio ipotecario si chiama Per Te Prestito Vitalizio. Si parla sempre di un finanziamento a medio/lungo termine, senza una data di scadenza prestabilita (perché coincide con la durata della vita del sottoscrittore più longevo), riservata alla persone che hanno già compiuto i 60 anni (senza superare i 90) e che sono proprietarie di un immobile ad uso abitativo. Il prestito è garantito da un’ipoteca di primo grado sull’immobile: vengono accettati come garanzie gli appartamenti, le ville e le case indipendenti o semi indipendenti come le villette a schiera. Il rimborso può avvenire in un’unica soluzione alla morte del beneficiario oppure tramite il pagamento mensile degli interessi ed il rimborso del solo capitale alla scadenza.
Il tasso di interesse applicato dalla banca è fisso al 4,00%; sul foglio informativo aggiornato al gennaio del 2021 viene fatto un esempio che fa riferimento ad un prestito di 100.000 euro concesso ad un cliente di 70 anni per una durata di 15 anni; nel caso in cui si opti per la versione con il rimborso del capitale e degli interessi alla scadenza il TAEG ammonta al 4,037%, mentre chi sceglie la versione con pagamento mensile degli interessi il TAEG è pari al 4,123%. La somma concessa è legata al valore dell’immobile stabilito dalla perizia e dall’età del richiedente: l’istituto ha stabilito una percentuale massima per ogni età, andando dal 24% del valore dell’immobile che può essere riconosciuto ai richiedente che hanno 60 anni per arrivare fino al 60% del valore dell’immobile concesso a chi ha già compiuto 90 anni. In ogni caso, l’importo deve rispettare le soglie minime e massime, pari rispettivamente a 30.000 e 400.000 euro. Merita di essere sottolineato il fatto che la polizza incendio sull’immobile in garanzia è a carico della banca.
Prestito vitalizio ipotecario BNL
Qui siamo di fronte ad un vero e proprio mistero: le BNL viene sempre inserita nell’elenco delle banche aderenti al prestito vitalizio ipotecario, ma in realtà sul suo sito ufficiale l’istituto non fa alcun riferimento a questa opzione. Spulciando la sezione dedicata ai finanziamenti erogati dalla banca si possono trovare tante formule, ma niente che possa rientrare nella categoria del prestito vitalizio ipotecario. Nessun accenno a questa tipologia di finanziamento neppure nella sezione dedicata alla trasparenza bancaria, dove è possibile trovare tutti i fogli informativi relativi ai prodotti ed ai servizi erogati dall’istituto.
Prestito vitalizio ipotecario MPS
Il Monte dei Paschi di Siena è una delle poche banche che risulta essere ancora oggi erogatrice del prestito vitalizio ipotecario: il prodotto targato MPS si chiama PrestiSenior. Per accedere al prestito è necessario rispettare i due requisiti principali, ovvero l’aver superato i 60 anni di età e l’essere proprietari di un immobile che possa essere accettato come garanzia. MPS permette di scegliere tra il rimborso con capitalizzazione annuale di interessi e spese e rimborso in un’unica soluzione alla scadenza oppure il rimborso con pagamento annuale delle spese e degli interessi (in questo caso alla scadenza si dovrà versare solo il capitale). È possibile scegliere anche tra due modalità di erogazione: la somma può infatti essere erogata in un solo momento oppure in tranche annuali (massimo 20 tranche tute dello stesso importo).
La somma massima che può essere ottenuta con il prestito vitalizio ipotecario erogato da MPS è pari a 250.000 euro, ma come è già stato spiegato nei paragrafi precedenti, la somma effettivamente concessa è legata al valore dell’immobile in garanzia ed all’età del richiedente: si va dal 16,3% del valore dell’immobile per i sessantenni per arrivare fino al 50% del valore dell’immobile che può essere concesso ai novantenni. La banca però applica una riduzione del 25% alle somme massime erogabili nel caso in cui il richiedente conviva nella stessa abitazione data in garanzia con soggetti di età inferiore ai 60 anni.
Il tasso di interesse rimane fisso per tutta la durata del finanziamento: come si può leggere sul foglio informativo scaricabile dal sito ufficiale dell’istituto (aggiornato al luglio del 2021), il TAN viene determinato al momento della stipula del contratto ed è pari al parametro IRS lettera di periodo a 30 anni maggiorato di uno spread del 3,60%. Grazie agli esempi riportati nello stesso foglio informativo è possibile anche farsi un’idea più precisa del costo complessivo del finanziamento. Un prestito di 100.000 euro erogato a favore di un cliente di 70 anni e di durata di 10 anni comporta un TAEG del 4,33% nel caso di erogazione in un’unica soluzione e del 4,22% nel caso di erogazione a tranche (10 rate da 10.000 euro). Il TAEG tiene conto degli interessi e delle altre spese collegate al finanziamento, ovvero quelle dovuto per la perizia, per la polizza scoppio e incendio, per l’imposta sostitutiva e per l’eventuale commissione di 45,00 euro all’anno dovuta da chi opta per il pagamento annuale degli interessi e delle spese.
Prestito vitalizio ipotecario Barclays
Un po ‘ come è già stato detto per la BNL, il prestito vitalizio ipotecario erogato da Barclays può essere considerato un mistero: l’istituto compare spesso nell’elenco delle banche erogatrici del finanziamento, ma non esiste alcun riferimento ufficiale a prodotti di questo tipo. Ma se nel caso di BNL qualche dubbio rimane (anche se non viene citato nel sito, è comunque possibile rivolgersi direttamente alla banca per sentire quali soluzioni offrono), nel caso di Barclays no. L’istituto infatti non è più un protagonista del mercato del credito italiano, visto che questo particolare ramo aziendale è stato ceduto a CheBanca, società del Gruppo MedioBanca, ma nenanche questo istituto sembra erogare il prestito vitalizio ipotecario.
Quelle che vi abbiamo indicato sono le banche aderenti al prestito vitalizio ipotecario, ma non è escluso che nel corso del tempo possano variare. Vi consigliamo sempre di cercare in modo approfondito e valutare qualsiasi opzione per individuare quali banche accettano la formula di prestito vitalizio ipotecario.