Prestito vitalizio ipotecario BNL
BNL e il prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario, che esiste già da diversi anni in altri Paesi del mondo, è stato introdotto in Italia solo da pochi anni, ma piano piano sta catturando l’attenzione di tantissime persone. Purtroppo, non sono molti gli istituti bancari che hanno deciso di inserire questo prodotto nel loro catalogo dei finanziamenti, quindi molta gente si chiede se esista o meno un prestito vitalizio ipotecario BNL. Riepiloghiamo le caratteristiche principali di questa formula di finanziamento e scopriamo quali sono le soluzioni proposte dalla vecchia Banca Nazionale del Lavoro.
Come funziona il prestito vitalizio ipotecario: i requisiti
Il prestito vitalizio ipotecario rientra nella categoria dei prestiti personali perché le somme vengono erogate al richiedente, che potrà utilizzarle come meglio crede, ma si distingue per alcune peculiarità importanti: il finanziamento è garantito da un’ipoteca di primo grado su un immobile, non è prevista una scadenza prestabilita (la durata del finanziamento coincide con la vita del beneficiario) ed il rimborso , che avviene in un’unica soluzione dopo la morte del richiedente, spetta agli eredi. Prima di andare a scoprire le soluzioni di prestito vitalizio ipotecario BNL, per capire meglio il meccanismo del finanziamento è necessario scendere un po’ di più nei particolari, partendo dai requisiti che sono necessari per poterlo ottenere.
La formula del prestito vitalizio ipotecario è riservata esclusivamente alle persone che:
- hanno già compiuto 60 anni di età;
- sono proprietarie di un immobile residenziale.
Il testo della legge non è molto dettagliato, ma le varie banche che hanno deciso di erogare questo tipo di finanziamento possono essere molto selettive sulle caratteristiche dell’immobile. Sulla casa viene accesa un’ipoteca di primo grado a garanzia del finanziamento; il suo valore viene definito grazie ad una perizia effettuata da un tecnico inviato dalla banca.
Calcolo dell’importo concesso e modalità di rimborso
Il valore dell’immobile è fondamentale per definire l’importo che potrà essere concesso: le banche infatti erogano somme calcolate sulla base di questo dato e dell’età del richiedente. La percentuale concessa varia dal 10% del valore della casa concessa ai sessantenni fino al 50% del valore della casa concesso ai novantenni: più è avanti con l’età la persona che richiede il prestito e più alta sarà la percentuale concessa. Ciascuna banca può fissare anche dei tetti minimi e massimi dell’importo che può essere erogato: solitamente non si va oltre i 350.000 euro, che comunque rappresentano una cifra ben al di sopra dell’importo medio che si può ottenere con altri prestiti personali.
Al momento della sottoscrizione del contratto di prestito vitalizio ipotecario, il soggetto richiedente può scegliere se optare per il rimborso in un’unica soluzione alla scadenza del prestito, con capitalizzazione annuale degli interessi, oppure con il pagamento rateale degli interessi ed il rimborso della sola quota capitale alla scadenza. Come detto, il prestito scade quando muore la persona che lo ha ottenuto: il rimborso spetta quindi agli eredi, che hanno 12 mesi di tempo per decidere se versare l’importo dovuto (mantenendo in questo modo la proprietà dell’immobile) oppure se permettere alla banca di vendere l’immobile, in modo da ottenere la somma necessaria per estinguere il debito. Se il ricavato della vendita è superiore al debito residuo, la parte eccedente viene restituita agli eredi; se invece il ricavato della vendita è inferiore al debito residuo, gli eredi non sono tenuti a versare altro alla banca. L’immobile viene messo sul mercato ad un prezzo pari al valore stabilito in fase di perizia, ma se non si trovano acquirenti, ogni 12 mesi il prezzo viene decurtato del 15%.
La gamma dei prestiti personali erogati da BNL
Sul web ci sono molti riferimenti al prestito vitalizio ipotecario BNL: la banca viene spesso inserita tra gli istituti che erogano questo tipo di finanziamento, ma bisogna dire che al momento sul suo sito ufficiale non c’è alcun riferimento a soluzioni del genere. Parliamo comunque di una banca sempre pronta ad aggiornare la gamma dei finanziamenti concessi, in modo da offrire ai suoi clienti delle soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenze: non è quindi da escludere che in un prossimo futuro si possa parlare in via ufficiale di un prestito vitalizio ipotecario BNL. Per quanto riguarda i prestiti personali, la BNL oggi eroga i seguenti prodotti:
- In Novo Prestito, il prestito a tasso fisso che permette di ottenere importi fino a 100.000 euro;
- Prestito BNL Giovani, dedicato a chi ha un’età inferiore ai 36 anni;
- BNL Futuriamo, che serve a finanziare gli studi e tutte le spese collegate;
- BNL Studio Più, finanziamento a tasso fisso che consente di costruire le migliori opportunità per il futuro dei figli;
- BNL Green Casa, prestito specifico per chi vuole migliorare la classe energetica della propria abitazione;
- BNL Green Auto, soluzione per chi intende acquistare una macchina elettrica;
- BNL Nuovi Nati, prestito agevolato mirato a dare un supporto ai neo genitori;
- BNL W Lo Sport, piccolo prestito per iscriversi in palestra, comprare attrezzatura sportiva e cose simili;
- Offerta Tesserati FIT, gamma di soluzioni completa (conto corrente, prestito agevolato e assicurazione) riservata ai tesserati FIT;
- Anticipo del TFS, finanziamento per dipendenti pubblici e statali con TAEG massimo del 4%;
- Cessione del quinto per pensionati;
- Cessione del quinto per dipendenti.
L’alternativa al prestito vitalizio ipotecario BNL
Per trovare qualcosa di più simile ad un prestito vitalizio ipotecario BNL è però necessario andare nella sezione dedicata ai mutui: ci riferiamo al mutuo liquidità, una soluzione di finanziamento che permette di sfruttare l’ipoteca su un immobile di proprietà per ottenere una somma di denaro da spendere per la realizzazione di un progetto o per affrontare spese più o meno impreviste di vario genere. Sull’immobile presentato in garanzia vine iscritta un’ipoteca di primo grado a garanzia del capitale che viene erogato dall’istituto di credito; la proprietà di un immobile non è l’unico requisito necessario per accedere al finanziamento: bisogna anche dimostrare di essere affidabili e finanziariamente solidi. Bisogna dire che le banche prima di concedere un finanziamento del genere seguono un iter istruttorio molto rigido e severo e l’importo che viene concesso risulta essere più basso rispetto ai mutui più tradizionali, ovvero quelli concessi per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa.
Nonostante questo, il mutuo liquidità può essere considerato una buona alternativa al prestito vitalizio ipotecario BNL perché i tassi di interesse sono più bassi rispetto a quelli che vengono applicati ai prestiti personali tradizionali (anche se non saranno bassi quanto quelli previsti per i mutui destinati all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile), visto che comunque la banca è tutelata dalla presenza di un’ipoteca di primo grado. Bisogna però considerare una cosa: è vero che i tassi sono più bassi, ma è vero anche che le spese da sostenere per l’accensione di un mutuo possono essere decisamente più alti rispetto a quelli di un normale finanziamento personale. A prescindere dalla finalità, tutti i mutui comportano una serie di spese collegate al finanziamento: parliamo per esempio dell’istruttoria, della perizia, della copertura assicurativa obbligatoria sull’immobile in garanzia, il notaio che redige l’atto di mutuo ed altre ancora.
Ottenere liquidità con un’ipoteca su un immobile: i mutui BNL
Per avere una panoramica completa sui finanziamenti erogati dalla Banca Nazionale del Lavoro, andiamo a vedere anche le caratteristiche principali degli altri mutui presenti nel suo catalogo. Chi non vuole avere sorprese e preferisce le certezze del tasso fisso ha a disposizione il Mutuo BNL Spensierato, che permette di conoscere fin dal momento della stipulazione del contratto il numero delle rate ed il loro importo, che rimane fisso per l’intera durata del piano di rimborso. Il mutuo permette di ottenere importi che possono arrivare fino al 75% del valore dell’immobile posto in garanzia; il mutuo è concesso a chi ha tra i 18 e gli 80 anni ed ha un lavoro a tempo indeterminato o è un libero professionista; le finalità ammesse sono l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, il consolidamento di altri prestiti, la sostituzione di un altro finanziamento, l’ottenimento di liquidità. Il mutuo può avere una durata che varia dai cinque ai trenta anni.
Chi invece vuole approfittare delle variazioni positive dei tassi di interesse (assumendosi il rischio di eventuali aumenti) può scegliere tra tre diverse soluzioni di mutuo a tasso variabile:
- Mutuo BNL Variabile, il cui tasso di interesse è legato all’Euribor a un mese, che viene maggiorato di uno spread; le rate mensili sono composte da una quota capitale (nota fin dal momento della stipula del contratto) e da una quota di interessi che può variare nel corso del tempo; questo mutuo permette di ottenere importi fino al 70% l valore dell’immobile in garanzia;
- Mutuo BNL Quasi Fisso, che si differenzia dal Mutuo Variabile per il fatto che il tasso (sempre collegato all’Euribor a un mese) non può superare un tetto massimo (CAP) prestabilito; in questo modo si beneficia dei possibili vantaggi in caso di riduzione dei tassi, tutelandosi al contempo degli eventuali rialzi; l’importo erogato può arrivare fino al 75% del valore dell’immobile in garanzia;
- Mutuo BNL Su Misura Elite, soluzione a tasso variabile che garantisce il massimo della flessibilità; la rata ha cadenza semestrale ed è composta dalla sola quota interessi, mentre il rimborso della quota capitale avviene in misura stabilita autonomamente dal debitore (rispettando ovviamente le scadenze e le percentuali minime previste dal contratto); il finanziamento permette di ottenere fino al 70% del valore della casa.
A parte l’ultima opzione presente nell’elenco (disponibile solo per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile), anche i mutui a tasso variabile possono essere richiesti per ottenere della liquidità accendendo un’ipoteca su un immobile, quindi possono essere prese in considerazione come valide alternative al prestito vitalizio ipotecario BNL, in attesa che anche questa opzione venga aggiunta nel catalogo dei finanziamenti erogati dall’istituto di credito.