Prestito vitalizio ipotecario Unicredit
Cos’è e come funziona il prestito vitalizio ipotecario di Unicredit
Il prestito vitalizio ipotecario Unicredit è una delle soluzioni di finanziamento più ricercate tra le persone che hanno superato i sessant’anni. Questa formula, introdotta in Italia solo da pochi anni, ha stentato un po’ a farsi conoscere tra il pubblico, ma negli ultimi mesi sta riscuotendo un sempre maggiore successo. Il problema è che non sono ancora molti gli istituti di credito che hanno aderito al progetto e che erogano il finanziamento: il gruppo Unicredit ha presentato la sua versione del prestito vitalizio ipotecario nel mese di aprile del 2016, attribuendogli il nome di Valore Casa. Andiamo a conoscere le sue caratteristiche, scopriamo come funziona e quali sono i requisiti necessari per ottenerlo. Unicredit è una tra le banche aderenti al prestito vitalizio ipotecario, qui di seguito troverete tutti i dettagli in merito.
Prestito vitalizio ipotecario: cos’è e come funziona
Il prestito vitalizio ipotecario è una formula di finanziamento molto particolare: è riservata ai soggetti che hanno compiuto almeno 60 anni e che sono proprietari di un immobile residenziale. L’importo che si può ottenere viene definito in base al valore dell’immobile dato in garanzia (su cui viene accesa un’ipoteca di primo grado) stabilito dalla perizia e dall’età del richiedente: più compleanni ha festeggiato il cliente e più alta è la percentuale del valore della casa che la banca è disposta a concedere. Le particolarità principali di questa formula riguardano però le modalità di rimborso: non sono previste le classiche rate da pagare periodicamente durante il piano di ammortamento tipico dei più tradizionali prestiti personali (categoria di cui questo finanziamento fa comunque parte).
Il prestito non ha una scadenza predefinita, perché termina nel momento in cui muore il beneficiario, che finché è in vita non deve versare nulla all’istituto erogante (a meno che le parti non si siano accordate diversamente). Si devono occupare il rimborso gli eredi, che hanno la possibilità di scegliere tra due strade alternative: o versano quanto dovuto, riscattando in questo modo l’immobile in garanzia, oppure lasciano che la banca venda l’immobile, in modo da poter ripagare il debito con i soldi ottenuti dalla vendita (e ricevendo l’eventuale differenza). Ma per avere le idee più chiare sull’argomento è possibile andare scoprire più nel dettaglio le caratteristiche ed il funzionamento del prestito vitalizio ipotecario di Unicredit.
Requisiti e versioni del prestito vitalizio ipotecario Valore Casa di Unicredit
Come detto, il prestito vitalizio ipotecario di Unicredit debutta sul mercato durante il mese di aprile del 2016 con il nome di Valore Casa. In rete si possono trovare tantissime informazioni su questo finanziamento, ma bisogna subito precisare che navigando sul sito ufficiale del gruppo bancario non si trova alcun riferimento a questo specifico prodotto. Le informazioni che forniamo in questa pagina sono prese direttamente dal foglio informativo pubblicato dalla stessa Unicredit ed aggiornato a luglio del 2018. Per ottenere il prestito Valore Casa Unicredit è necessario possedere due requisiti:
- bisogna aver compiuto almeno 65 anni (anche se la legge prevede un tetto minimo di 60 anni) e non aver superato gli 85 anni
- bisogna essere proprietari di un immobile che abbia la natura di prima casa di abitazione.
Se al momento della stipula il richiedente risulta essere sposato o convivente da almeno 5 anni, il contratto deve essere sottoscritto da entrambi.
Il prestito è disponibile in due versioni: la versione a tasso fisso prevede la capitalizzazione annuale di spese ed interessi, quindi l’intero debito deve essere rimborsato alla scadenza; la formula a tasso variabile, invece, prevede il pagamento degli interessi a cadenza mensile: in tal modo alla scadenza dovrà essere restituita la sola quota capitale. Due settimane prima della firma del contratto. La banca invia al suo cliente un prospetto informativo dettagliato in cui devono essere indicate l’importo finanziato (con indicazione della percentuale del valore dell’immobile concessa) e la somma netta che verrà erogata al netto di imposte e spese. Inoltre devono essere allegati i prospetti con gli esempi relativi alla simulazione del piano di ammortamento.
Calcolo dell’importo, tassi e costi del prestito vitalizio ipotecario Unicredit
L’importo erogato è determinato in base all’età del richiedente (del richiedente più giovane se il contratto è cointestato) ed al valore della casa stabilito tramite perizia; in ogni modo, la somma minima che può essere concessa è pari a 30.000 euro. Chi opta per la versione con capitalizzazione annuale degli interessi può ottenere fino al:
- 15% del valore dell’immobile se ha un’età tra i 65 ed i 68 anni;
- 25% del valore dell’immobile se ha un’età tra i 69 ed i 72 anni;
- 35% del valore dell’immobile se ha un’età tra i 73 ed i 77 anni;
- 40% del valore dell’immobile se ha un’età tra i 78 ed i 81 anni;
- 50% del valore dell’immobile se ha un’età tra i 82 ed i 85 anni.
Le percentuali massime salgono rispettivamente al 30%, 35%. 40%, 45% e 50% nel caso in cui venisse scelta l’opzione con pagamento mensile degli interessi.
E a proposito degli interessi, il TAN applicato ai finanziamenti a tasso fisso è pari al 4,50%. Per quanto riguarda i prestiti a tasso variabile, ovvero quelli con il pagamento mensile degli interessi), il tasso nominale annuo è pari all’Euribor 365 a tre mesi arrotondato allo 0,05 superiore e maggiorato da uno spread di quattro punti percentuali. Ma i costi legati al finanziamento non si limitano ai soli interessi: sono a carico del richiedente anche la perizia, che ammonta all’1,25% dell’importo concesso (minimo 1.000 e massimo 2.000 euro), le spese di incasso rata in caso di rimborso mensile degli interessi (da 3,00 a 7,50 euro a seconda della modalità di pagamento), le spese per produzione ed invio del rendiconto periodico, le spese per l’intervento del procuratore (100 euro per ogni atto).
Bisogna poi ricordare che l’immobile in garanzia deve essere coperto da una polizza incendio fabbricati: il cliente può stipularla presso qualsiasi compagnia (con vincolo obbligatorio a favore della banca), mentre se viene stipulata tramite Unicredit, il premio annuo dell’assicurazione è pari allo 0,03% del capitale concesso. Negli esempi riportati sul foglio informativo, il prestito vitalizio ipotecario Unicredit di 100.000 euro della durata di 16 anni prevede un TAEG del 4,65% nella formula con capitalizzazione annuale degli interessi (tasso fisso) e del 4,31% nella formula con pagamento mensile degli interessi (tasso variabile, considerando che al momento dell’aggiornamento del prospetto informativo l’Euribor a 3 mesi era negativo, pari a -0,33%).
Quando avviene e come funziona il rimborso del finanziamento Valore Casa Unicredit
Il giorno successivo alla notizia della morte del beneficiario del prestito vitalizio ipotecario Unicredit scatta il periodo di ammortamento, che ha una durata di 12 mesi dopo i quali il finanziamento si considera scaduto. Entro questo periodo gli eredi devono effettuare il rimborso tramite il pagamento di un’unica rata pari alla somma del capitale finanziato, delle spese e degli interessi capitalizzati annualmente, anche di quelli maturati durante il periodo di ammortamento. Se gli eredi pagano, l’immobile torna nella loro piena responsabilità; in alternativa, se non possono o non vogliono pagare, possono incaricare la banca di vendere la casa; la somma ottenuto con la vendita viene utilizzata per saldare il debito: se è superiore all’importo dovuto, la somma rimanente viene riconosciuta agli eredi, se invece il prezzo a cui viene venduta la casa è inferiore al debito residuo, questo si considera comunque saldato, perché gli eredi non devono mettere nulla di tasca loro. L’immobile viene proposto al suo valore di mercato, ma se non si perfeziona la vendita ogni anno il suo prezzo viene ridotto del 15%.
La morte del soggetto finanziato non è l’unico evento che può portare la banca a richiedere il rimborso del capitale erogato. Sia la legge che il regolamento del prestito Valore Casa di Unicredit prevedono anche altre circostanze. La banca infatti può richiedere il rimborso anche se vengono trasferiti ad altri la proprietà o altri diritti reali di godimento sulla casa data in garanzia e quando il richiedente compie atti che comportano una riduzione significativa del valore dell’immobile. Se si verifica una di queste circostanze ed il soggetto finanziato (o i suoi eredi, nel caso di morte) non provvedono al rimborso di quanto dovuto entro un anno, la banca è autorizzata a mettere in vendita l’immobile: come visto prima, la casa viene proposta sul mercato al valore stabilito dalla perizia, ma in mancanza di acquirenti il prezzo viene ridotto del 15% ogni dodici mesi.
È previsto anche il rimborso anticipato del prestito vitalizio ipotecario di Unicredit: il soggetto finanziato può restituire anticipatamente la linea capitale e gli interessi (anche solo in parte), a patto di essere in regola con il pagamento delle eventuali spese legali documentate che la banca ha sostenuto . Il rimborso anticipato non comporta il pagamento di alcuna penale e se è totale comporta la definitiva chiusura del rapporto contrattuale. Non è previsto un obbligo di preavviso alla banca se si intende procedere con il rimborso anticipato. Il prestito vitalizio ipotecario di Unicredit non può essere ceduto a terzi e non è consentita neanche la surroga, ovvero il trasferimento del finanziamento ad un altro istituto bancario). È invece possibile l’accollo, ma solo all’intestatario superstite nel caso in cui il contratto sia cointestato.